L'idea è di costruire una bifamiliare prefabbricata con montatura in legno e pannelli isolanti cercando di ottenere il miglio rapporto qualità/prezzo. Abbiamo scelto questo tipo di costruzione per due principali motivi: benessere abitativo e sostenibilità ambientale.
Abbiamo iniziato a chiedere informazioni e preventivi di massima subito dopo aver ottenuto il terreno all'asta comunale, nel dicembre 2009. Volume edificabile 800 mc in totale.
Ci siamo rivolti a Rubner, Wolfhouse, Laboratorio architettura ecologica (Padova), Gian Piero Marchiori a Borgoricco, Bio-house di Montebelluna e alla Haas-Fertigbau.
Io sono una mamma 'single', lavoro a tempo pieno e ho due figlie mentre la coppia dei miei futuri vicini ha 4 figli, fra poco 5. Quindi nessuno dei tre ha tanto tempo da dedicare a questa impresa, perciò abbiamo favorito le ditte che ci offrivano il pacchetto 'tutto incluso'.
Abbiamo inoltre concentrato la nostra attenzione sulle ditte locali con l'idea dei 'chilometri zero', sia per cercare di risparmiare denaro che per essere coerenti con la nostra scelta di risparmio energetico.
Alla fine abbiamo scelto Bio-house che in quel periodo stava costruendo anche la scuola materna di un paese vicino (Bronzola di Camposarsego) e che ha una collaborazione con un architetto del posto. Abbiamo visitato diverse case in costruzione e ci è sembrato che il loro metodo fosse affidabile, accurato e nello stesso tempo adattabile alle nostre esigenze.
Definire il progetto non è stato semplice. E' servito tanto tempo per trovare una soluzione che andasse bene a tutti e che rientrasse il più possibile nel budget di cui possiamo disporre.
Poi finalmente in autunno 2010 abbiamo firmato un contratto che prevedeva la conclusione dei lavori per luglio 2011 ed è partito l'iter per ottenere il permesso di costruzione.